Crowdfunding e fundraising: che cosa significano?

Crowdfunding e fundraising: che cosa significano?

Crowdfunding e Fundrising: due parole che probabilmente avrete sentito nominare almeno una volta nella vostra vita e sicuramente che sentirete sempre più spesso, ma di cui probabilmente non avete ben capito il significato e i concetti che ci stanno dietro. Noi di Digitalizzami siamo qui per spiegarvelo!

Andiamo avanti un passo alla volta: cosa significano esattamente? In realtà non descrivono un concetto a noi estraneo, anzi, vengono utilizzate per parlare  di raccolta fondi, anche Digitalizzami ha la propria! Sono quindi i diversi metodi che associazioni, organizzazioni come la nostra o aziende usano per la ricerca dei contributi attraverso il web, per sostenere cause,  progetti o bilancio.

CROWDFUNDING

La parola Crowdfunding viene dall’inglese, e unisce crowd,  ovvero folla, e funding, finanziamento;  stiamo quindi parlando di un finanziamento collettivo dove verranno coinvolte più persone; in parole semplici è una sorta di “colletta” che si realizza sul web!

credits: studiocataldi.it

Le persone  hanno sempre avuto bisogno di aiuto reciproco e sono sempre state felici di donare sostegno alle cause che più le coinvolgevano, questo ovviamente non poteva non essere trasportato nel mondo digitale!

Negli ultimi anni,  infatti,  sono diventati sempre più numerosi i siti piattaforma che facilitano l’incontro tra chi propone progetti e l’offerta di denaro degli utenti, ecco allora che negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di sempre più numerose piattaforme che facilitano l’incontro tra chi ha un progetto e chi vuole dare un contributo economico.

In sintesi,  una campagna di Crowdfunding  solitamente chiede un piccolo contributo ad un numero elevato di persone per un obiettivo o progetto ben preciso che presenterà sulla piattaforma scelta.  All’interno delle varie campagne si possono osservare due tipi di modelli di finanziamento: quello basato sulla ricompensa e quello per donazione,  spesso alcune campagne possono prevedere una ricompensa a seconda dell’importo donato altre volte invece i donatori sostengono il progetto senza alcun bene materiale in cambio.  Alcune campagne  possono inoltre prevedere il raggiungimento di una somma precisa prima del trasferimento dei fondi oppure incassare quanto raccolto nel tempo prefissato.

PIATTAFORME DI CROWDFUNDING

Entriamo più nello specifico e andiamo a vedere quali sono le caratteristiche di queste piattaforme di Crowdfunding e quali sono le più famose.

Intanto, in base a cosa si differenziano questi siti? Sostanzialmente troviamo 4 modelli:

  1. Donation Based: non prevede alcuna ricompensa per il donatore che ha effettuato la donazione.
  2. Reward Based: prevede una ricompensa (non monetaria) per chi ha effettuato la donazione.
  3. Lending Based: permette ad enti o aziende di effettuare dei prestiti in favore della campagna di raccolta fondi.
  4. Equity Based: permette al donatore di diventare di fatto azionista del progetto finanziato, sarà quindi in parte proprietario di quel progetto!

Ora che abbiamo spulciato le caratteristiche di questi siti, andiamo a vedere quali sono le due piattaforme più famose di crowdfunding!

  1. Kickstarter

È senza dubbio la piattaforma di Crowdfunding più conosciuta al mondo. Fondata nel 2009, attualmente è utilizzabile in 21 paesi, applica un modello misto tra reward e donation based a seconda dei progetti. Trattiene un 5% di commisioni in caso di raggiungimento dell’obbiettivo.

  1. DeRev

Al secondo posto troviamo un’eccellenza italiana! DeRev infatti secondo la Commissione Europea è tra le 5 migliori piattaforme di Crowdfunding al mondo. Inoltre detiene anche un record! Nel 2013 infatti detiene il primato della campagna più finanziata in Italia: 1.5 milioni di € raccolti destinati alla ricostruzione della Città della Scienza di Napoli distrutta da un incendio.

Ce ne sono tante altre, a volte più radicate in un territorio, altre volte specializzate in singoli settori; per la nostra raccolta fondi tesa a diffondere le competenze digitali e per sostenere questa piattaforma, ad esempio, utilizziamo Produzioni dal Basso; qui la nostra campagna di crowdfunding (se mai voleste supportarci, sarebbe preziosissimo!).

FUNDRAISING

La parola Fundraising , ovvero raccolta fondi, si riferisce all’intero piano strategico per la ricerca delle risorse che andranno a sostenere economicamente un’organizzazione non profit o un’azienda. Questo può comprendere: diversi tipi di campagne , eventi di beneficenza o anche la partecipazione a bandi.

Sappiamo cosa vi starete chiedendo: ma allora che differenza c’è tra il Crowdfunding e il Fundrising?

A differenza delle attività di Crowdfunding, il donatore coinvolto in attività di Fundraising non abbandona l’organizzazione non appena sostenuto il progetto, bensì viene fidelizzato e coinvolto per un periodo più lungo. Tra le organizzazioni e i sostenitori si instaurerà un rapporto diverso, i donatori  spesso saranno chiamati a impegnarsi per una visione più a lungo termine. Il donatore è quindi posto al centro delle attività dell’organizzazione e talvolta vi partecipa sotto forma di volontario.

Inoltre, a differenza del Crowdfunding, il Fundrising è utilizzato principalmente per associazioni no profit e attività senza scopo di lucro.

Ora che abbiamo definito l’aspetto teorico di questa pratica, andiamo a vedere di cosa si tratta in concreto portando qualche esempio di Fundraising:

credits: waterstones.com
  1. BookTrust

È il più grande ente di beneficenza per la lettura dei bambini nel Regno Unito.

In cosa consiste? L’associazione invita a donare con sole 10 sterline un plico di libri ad un bambino bisognoso di cure e d’aiuto per fargli scoprire la passione per la lettura.

Pensate che ogni anno BookTrust raggiunge 3.9 milioni di bambini in tutto il Regno Unito con l’obiettivo di appassionarli alla letteratura in modo gratuito!

credit: theadventureproject.tumblr.com
  1. The Adventure Project

The Adventure Project è un’organizzazione senza scopo di lucro che crea posti di lavoro nei paesi in via di sviluppo nel tentativo di porre fine alla povertà e aiutare le famiglie in difficoltà.

Come? Attraverso le donazioni dei propri sostenitori. Per fare un esempio pratico: con $20 puoi fornire una stufa a carbone a una donna in Kenya o in Tanzania, con $84 puoi fornire a un contadino un nuovo set di stivali di gomma, una zappa e strumenti per coltivare la sua fattoria in Malawi, con$1,200 puoi sponsorizzare una persona per diventare un imprenditore, servendo almeno 500 persone. Con una media di donazioni di $100 al mese farai assumere una persona quest’anno.

Articolo di una giovane partecipante ai nostri corsi, Carla Pirrotta.

Si conclude qui il nostro piccolo approfondimento su queste nuove pratiche di raccolta fondi e finanziamenti!

Cambiando totalmente argomento, se vi siete persi il nostro precedente articolo su come creare un profilo Instagram potete leggerlo direttamente dal link.

Noi di Digitalizzami puntiamo a spiegarvi  nel modo più semplice possibile i concetti che al giorno d’oggi  ruotano intorno al mondo del digital marketing. Speriamo quindi di avervi suscitato curiosità per il Crowdfunding e Fundrising!

E voi? Parteciperete ad un campagna su una di queste piattaforme? Speriamo vogliate supportare anche Digitalizzami!

 

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